giovedì 19 novembre 2009

Efrem, una storia medievale

Oggi voglio presentarvi un libro che appartiene alla mia adolescenza, ma che ritengo ancora oggi attuale, e non solo per i ragazzi. Si tratta di Efrem, soldato di ventura, un libro scritto da Mino Milani nel lontano 1972 e ripubblicato recentemente (2003).

Il libro narra le vicende di Efrem, un ragazzo che vive nell'Italia del Nord nella seconda metà del 1300. Efrem non è un cavaliere né tanto meno un cortigiano. Efrem è un servo della gleba, dedito al lavoro dei campi e alla cura degli animali del suo signore: un ragazzo umile, ma con qualità che lo aiuteranno ad elevarsi dalla sua condizione sociale.

Seppure sia inizialmente pensato come libro per ragazzi, il testo contiene alcuni passaggi un po' crudi, che comunque non sanno di violenza gratuita ma ben si inseriscono nel contesto storico in cui le vicende si svolgono.

La storia inizia con Efrem intento ad occuparsi di un agnellino nella campagna del suo signore, quando dal bosco giungono dei loschi individui, armati e arroganti. Sono i componenti della Banda della Rosa Bianca, un gruppo di cavalieri mercenari guidati dal temibile Giovanni Acuto, che seminano morte e distruzione nei villaggi che visitano.

A seguito di un diverbio tra Efrem e uno dei membri della banda, i due si affrontano ed Efrem ha la meglio sul cavaliere. Questo avvenimento segnerà il futuro del nostro che, impressionando Acuto per la sua forza e il suo coraggio, viene strappato al suo lavoro per essere addestrato come soldato di ventura. Da questo momento in poi inizia per Efrem una nuova vita, tra le brutture degli uomini di guerra e la consapevolezza che da loro dipende la sua vita. Ha senso scappare? E' giusto lasciarsi trasformare a poco a poco in uno di loro? Gli interrogativi che si pongono di fronte al giovane sono molti e profondi e lo obbligheranno a fare scelte che lo faranno divenire uomo.


Ho amato questo libro da subito, non solo perché ben scritto e ben inserito in un contesto storico avvincente, ma soprattutto perché fa riflettere sulla nostra esistenza, su come le nostre scelte spesse volte sono condizionate dalle situazioni.

Efrem si muove in mezzo ad un'umanità violenta, abbruttita dalla povertà, dalla guerra. Ma nonostante tutto c'è ancora spazio per l'amicizia, l'amore gli ideali.

I personaggi che Efrem incontra sono per lo più personaggi storici e le sue vicende si intrecciano con i giochi politici di un'Italia ancora divisa, in mano a signori che poco pensavano al bene del popolo e molto si interessavano del proprio benessere.

Per chi trovasse interessante la lettura di Efrem, soldato di ventura, ricordo che il libro ha un seguito, di cui forse vi parlerò: Le nuove avventure di Efrem (1975)

Buona lettura!


Pubblicato anche su ciao.it

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